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Laghi e Monte Ponteranica-Monte Avaro dai Piani-13ag22 Laghi di Ponteranica (2015 m) - Monte Ponteranica centrale (2372 m) – Monte Avaro (2080 m) ad anello dai Piani dell’Avaro (1700 m) il 13 agosto 2022 Percorso: Piani dell’Avaro (Rif.-Albergo Monte Avaro, 1700 m) > Sul sentiero 109 Monte Foppa (1895 m )-Laghi di Ponteranica (2109-2115 m) > Ponteranica Centrale (2372 m)> Bocchetta del Triomen (2205 m) > Monte Avaro (2080 m) > sul sentiero 109A rientro ai Piani dell’Avaro Dislivello: 754 m
Tempi: 5 ore di effettivo cammino Bell’itinerario che percorro per la sesta volta, stavolta in compagnia dell’amica Katiuscia col figlio Riccardo e la bella cagnolona Nina, che compiono questo bel giro ad anello per la prima volta. 13 agosto 2022, previsto cielo sereno il mattino e nubi sparse il pomeriggio e così sarà con temperatura gradevole e buona visibilità. Raggiungiamo i Piani dell’Avaro da Cusio-Alta Valle Brembana-BG (su strada a pagamento tiket di 2€). Lasciata l’auto al parcheggio del Rifugio Monte Avaro (1700 m), imboccata e percorsa per breve tratto la sterrata che sale nei pascoli, salendo in direttissima per traccia nel pascolo passando accanto ad un evidente barèck, raggiungiamo ed imbocchiamo il sentiero CAI 109, che si inerpica in decisa-ripida salita sulle pendici del Triomen. Superato il Baitel, la baita-bivacco sempre aperta a mezza costa, su pendio ancora piuttosto ripido raggiungiamo il soprastante pianoro pascolivo dove il sent. 109 salito si unisce al sent. delle Orobie 101, proveniente dal Passo Salmurano. Qui piacevole incontro con mandria al pascolo. Sul sent 101-109 unificato in falsopiano verso destra raggiungiamo il colletto tra Monte Foppa (1895 m) e Triomen (2249 m) da dove la vista spazia in primo piano verso la zona di Ca' San Marco, la Val Mora e la sottostante Val Serrada ed oltre verso l’arco delle Orobie di Val Brembana e verso le Alpi Retiche.. In pochi minuti saliamo la cimetta del Monte Foppa (1875 m) per poi, al colletto, lasciato il 101 che prosegue a dx verso Ca’ San Marco, salire a sinistra il 109, che, dopo breve tratto, piegando sul versante est del Triomen, prosegue in saliscendi lungo le pendici est della montagna, portandoci in breve tempo ai Laghi di Ponteranica (2009- 2105 m), due splendidi specchi d'acqua incastonati in un ambiente rupestre di rara bellezza con il sovrastante roccioso Monte Valletto, il Monte Ponteranica centrale ad est e il Monte Triomen ad ovest. Ovviamente è Nina che si gode appieno i laghi facendo numerose nuotate in lungo ed in largo, anche se l’acqua è piuttosto fredda. Dal lago inferiore risaliamo al lago superiore godendoci lo spettacolo anche delle nuvole che insieme alle montagne si specchiano nelle acque del lago, rubandoci però anche il sole! In attesa che il sole ricompaia ci godiamo un frettoloso buon pranzetto al sacco. Dai laghi, riconosciuto e imboccato il sentierino di salita al Ponteranica centrale, lo percorriamo in decisa e poi ripida salita, passando prima sotto i rocciosi imponenti contrafforti del Valletto e poi, dopo un passaggio su facili roccette, affrontando lo scosceso ultimo tratto, raggiungiamo l’omone dell’anticima (2340 m circa) del Ponteranica Centrale (2372 m). Bellissimo il panorama a 360° , avvalorato da belle nuvole, verso le alte cime del Monte Ponteranica Orientale e Occidentale , verso il dirimpettaio roccioso Valletto, la Quota 2309 (chiamata anche Tribortoi), il Triomen e verso tante altre cime delle Orobie a sud e le Alpi Retiche a nord. Ci dilunghiamo a scattare foto anche panoramiche per poi salire anche dall’omone ‘di rappresentanza’ del Ponteranica centrale (2340 m circa) alla vicina cima (2372 m), fermandocii però pochi metri sotto le rocce della vetta, impervie da salire. Abbassandoci poi per breve tratto sullo scosceso sentierino per il Lago di Pescegallo e Ponteranica orientale, andiamo a salutare la bella Madonnina posta a ricordo di escursionista. Risalito all’omone scendiamoi, seguendo con attenzione il sentiero percorso in salita, fino ad immetterci sul sentierino che in quota ed in leggera salita ci conduce , attraversando anche ghiaioni, alla Bocchetta del Triomen (2205 m). Scendiamo quindi al colletto del Monte Avaro con la bella pozza in cui si specchiano le montagne e le nuvole. Facciamo dal colletto della pozza un salto all’omone della cima del Monte Avaro (2080 m) mentre bei nuvoloni si sono estesi in cielo mantenendo comunque ampie zone di cielo sereno. Infine seguendo il sentiero 109A discendiamo ai Piani dell’Avaro godendoci i potenti fischi delle marmotte, chiudendo il bell’anello all’incrocio col sentiero 109 dal quale eravamo saliti il mattino e rientrando ai Piani dell’Avaro. Rientriamo a casa contenti della bella escursione che ci ha regalato lo spettacolo di bei panorami a cavallo tra Orobie bergamasche e valtellinesi. |
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